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ITA – La mia scelta tecnica professionale

La mia scelta tecnica professionale

Voglio chiarire fin dall’inizio che sto parlando della mia scelta professionale e tecnica, non per fare proselitismo commerciale verso un marchio, ma perché molti di voi mi chiedono costantemente in privato e sotto i post quale sia la mia attrezzatura, le mie scelte tecniche, cosa uso e perché.

Per questo voglio condividere con voi quale sia stata la mia scelta in termini di strumenti professionali per la visione e la protezione degli occhi e le ragioni che mi hanno portato a compierla. Il concetto di base rimane che esistono diversi marchi di alto livello che producono ottimi prodotti. Ognuno di voi deve scegliere quello che ritiene più adatto alle proprie esigenze. L’importante è usare prodotti di qualità.

Dopo molti anni di utilizzo di prodotti di un marchio americano, ho deciso di cambiare e affidare la sicurezza dei miei occhi e la qualità della visione, sia in termini prestazionali che nella vita e nel lavoro quotidiano, a un altro marchio globale di primissimo livello: Wiley X. Una decisione tutt’altro che semplice perché, come abbiamo visto, gli occhiali non sono un accessorio, ma strumenti tecnici di straordinaria e strategica importanza.

Fin dalla nascita ho sempre avuto un’elevata sensibilità alla luce, che mi porta a indossare costantemente occhiali e lenti filtrate. Per me, quindi, la scelta delle lenti e del tipo di filtri è assolutamente fondamentale. Da tempo sto lavorando e testando i prodotti Wiley X e finora i risultati sono stati incredibili.

Ho scelto questo marchio per la serietà e la dedizione con cui affrontano ogni fase del processo, dalla ricerca alla progettazione fino ai test più severi su materiali e prodotti. Non si tratta solo di qualità eccellente, ma di un approccio basato sul costante desiderio di innovare, di superare i limiti, di trasformare lo studio e la sperimentazione in risultati tangibili. Questo significa maggiore protezione degli occhi per chi svolge lavori ad alto rischio. Significa migliore qualità della visione per attività sportive professionali o per chi opera in professioni complesse con profili di rischio elevato.

Avere una qualità visiva superiore nella vita di tutti i giorni è qualcosa di straordinario e accessibile a tutti.

Le lenti con tecnologia CAPTIVATE™ ne sono la prova più evidente. Rappresentano un’evoluzione tecnologica significativa. Esaltano la resa cromatica, aumentano la percezione del contrasto, riducono l’abbagliamento e garantiscono una definizione visiva straordinaria anche in condizioni di illuminazione complesse. Questo significa poter contare su una visione più chiara e affidabile in ogni contesto, dall’ambiente urbano operativo agli scenari outdoor più estremi. E in questo lavoro, vedere meglio significa anche decidere meglio, perché ogni decisione può essere definitiva.

Etica, professionalità e serietà non devono mai avere compromessi

Ogni volta che vedo istruttori carichi come alberi di Natale al poligono, che si atteggiano a veri professionisti e poi permettono ai loro allievi di sparare anche a bersagli in acciaio senza pretendere che indossino occhiali protettivi, rabbrividisco di fronte alla loro superficialità e totale mancanza di professionalità.

Non mi interessa quale pedigree affermino di avere. Revocherei immediatamente le loro licenze, certificati e qualifiche, perché una simile negligenza è pari al violare una delle Big Four o al bruciare una procedura fondamentale di sicurezza.

Chiunque si trovi in un poligono a rischio, che stia sparando o semplicemente osservando altri, DEVE indossare dispositivi protettivi visivi e uditivi, senza eccezioni.

Esiste anche un altro tipo di individuo, generalmente civile, che spende migliaia di dollari in equipaggiamenti superflui, soprattutto per usarli solo al poligono per sembrare veri professionisti, e poi spende venti dollari per la protezione degli occhi. Questo è un altro esempio lampante di come questa industria sia spesso basata più sull’apparenza che sulla sostanza.

Abbiamo sempre considerato la sicurezza nell’addestramento con le armi da fuoco, o in qualsiasi altro campo in cui esista un profilo di rischio, assolutamente fondamentale e non negoziabile. Chi ha lavorato con noi può confermarlo facilmente.

Sia i miei istruttori che io personalmente effettuiamo, in ogni sessione di tiro a fuoco, su ogni linea e in ogni batteria, controlli individuali candidato per candidato per assicurarci che indossino i dispositivi di protezione richiesti e li indossino correttamente.

Conduciamo briefing di sicurezza in cui forniamo regole chiare e severe sulla gestione dei dispositivi di protezione, soprattutto per quanto riguarda la protezione degli occhi. Chi non si conforma può fare le valigie e tornare a casa, perché nei nostri corsi non c’è posto per chi non rispetta le regole fondamentali di sicurezza.